La subordinazione di acquisto di prodotti agroalimentari a certificazioni non obbligatorie riferite al COVID-19 né indicate in accordi di fornitura per la consegna dei prodotti su base regolare antecedenti agli accordi stessi costituisce pratica commerciale sleale.
A stabilirlo è il Decreto Legge 9/2020 recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato il 2 marzo in Gazzetta Ufficiale e che prevede, tra le altre, disposizioni in materia di contrasto alla concorrenza sleale nel settore agroalimentare, istituendo (articolo 33) una pratica commerciale sleale ai sensi della Direttiva UE 2019/633.
La versione integrale del documento è disponibile qui.