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Le vendite nella Gdo si stabilizzano su una crescita moderata e si consolidano i fenomeni di consumo 'domestico'


Durante la settimana tra lunedì 23 marzo e domenica 29 marzo, secondo quanto emerso dalle elaborazioni Nielsen, continua la crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 delle vendite della Grande Distribuzione Organizzata, anche se in maniera più contenuta: +2,7% a parità di negozi.

Come settimana scorsa, è il Nord Est a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +7,0%, seguito subito dal Sud (+6,3%). Rallentano molto invece sia il Centro Italia (+0,4%) sia il Nord Ovest (+0,1%).

A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei Liberi Servizi (+41,6%), nei Supemercati (+15,4%) e nei Discount (+8,4%). Continua invece il calo delle vendite di Specialisti Drug (-32,9%) e Ipermercati (-17,7%).

Continua il calo dei format Cash & Carry, con un trend negativo del -50,3%, in linea con il calo della settimana scorsa.

Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 23 a domenica 29 marzo è stato del +162,1% in rialzo di +20pp rispetto al trend della settimana precedente.

Le dinamiche di afflusso ai negozi sono rimaste le stesse della settimana precedente, con trend molto positivi durante i giorni lavorativi. Si accentua perà il calo registrato nel weekend: sabato 28 -28,5% vs. stesso sabato del 2019 e domenia 29 -54,9% vs. stessa domenica del 2019, a parità di superficie distributiva. Il picco positivo si è registrato invece lunedì (+22,9%). A livello di peso sulla settimana, il giorno principale rimane comunque il venerdì, confermando una nuova tendenza iniziata con la quarantena (in condizioni di normalità, il giorno principale in termini di peso sulla spesa settimanale degli italiani è sempre stato il sabato).

Le categorie di prodotti maggiormente impattate durante la settimana 13 del 2020 sono sempre legate ai tre “effetti” identificati da Nielsen:

  • effetto “stock”, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: caffè macinato (+21,4%), conserve rosse (+52,9%), conserve animali (+16,7%), pasta (+19,3%), biscotti (+14,6%); i comparti non alimentari iniziano a registrare trend di crescita più rallentati, invece, si segnalano solo carta casa (+40,5%) e carta igienica (18,6%);
  • effetto “prevenzione e salute”, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: guanti (+163,3%), detergenti superfici (+36,3%), sapone per le mani solido e liquido (+56,8%), candeggina (+52,9%), alcol denaturato (+100,4%), salviettine umidificate (+24,5%);
  • effetto “resto a casa”, sempre in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato, suddiviso in Cuochi a casa, il paniere degli ingredienti base, quindi farine (+212,7%, fatturato triplicato rispetto al 2019), uova di gallina (+5,4%), burro (+85,9%), zucchero (+55,2%), mascarpone (+99,6%), lievito di birra (+226,4%) e margarina (+78%); e Comfort food, il paniere dell’indulgence, quindi creme spalmabili dolci (+72,5%), miele (+67,9%), patatine (+23,5%), pop-corn (+89,8%), olive (+13,6%), merendine (+13,3%), wafer (+9,3%). Continuano anche i trend positivi di vino (+18,5%) e birre alcoliche (+9%).

 

Fonte: Nielsen

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