Spesso il tema Private Label è affrontato in termini generali, senza cogliere specificità o andare al di là delle medie. Per questo Centromarca, in collaborazione con Nielsen, ha ritenuto opportuno analizzare il fenomeno più in profondità, con l’obiettivo di inquadrare anche le diverse strategie dei retailer.
Le evidenze raccolte dicono che tra il 2008 e il 2013 la quota delle PL nel mercato è passata dal 14,2% al 18,4%. Nell’ultimo anno, in particolare, la marca privata ha registrato una crescita a valore del 6%. L’incremento è stato alimentato dalla combinazione di tre fattori: lo sviluppo di referenze nelle categorie già penetrate; l’aumento della pressione promozionale; il rafforzamento della domanda da parte del consumatore alla ricerca di convenienza.
I dati dicono che il segmento di mercato è molto concentrato. Non a caso le prime 50 categorie merceologiche realizzano il 54,2% del giro d’affari.
Secondo le elaborazioni i primi 3 gruppi distributivi generano il 51,8% delle vendite di PL (con i primi 6 gruppi si raggiunge il 74% delle vendite complessive delle marche private) e solo 4 distributori hanno un articolato approccio strategico per la propria PL.