Milano, 27 agosto 2012 – “Tassando i beni di consumo non si contribuisce né al miglioramento della salute della popolazione, né alla crescita e al rilancio dell’economia italiana”. Luigi Bordoni, presidente di Centromarca, commenta così l’ipotesi avanzata dal ministro della Salute Renato Balduzzi di introdurre una tassazione sulle bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti e sui superalcolici, L’effetto previsto è un ulteriore indebolimento dei consumi, accompagnato da una riduzione del gettito fiscale (le stime si aggirano sui 100/130 milioni di euro per le sole bevande) e da forti ripercussioni sulle imprese e sui livelli occupazionali.
“In più occasioni”, continua Bordoni, “abbiamo espresso apprezzamento per l’operato del Governo Monti. La sua azione rigorosa di riforma è indispensabile per il risanamento dei conti pubblici e per restituire credibilità internazionale al Paese. Quel che manca, e che l’Industria di Marca si aspetta, è un’azione altrettanto forte a favore delle crescita e a sostegno della domanda, non interventi che le penalizzino ulteriormente”.
Assobibe e Mineracqua (le associazioni che presidiano in modo specifico il settore bevande analcoliche) rilevano che le misure destinate al vaglio del Governo non trovano alcuna giustificazione nel contesto nazionale, se si considera che i consumi di bevande analcoliche in Italia sono tra i più bassi dei paesi europei e caratterizzati da un trend stagnante da 10 anni.
Centromarca evidenzia che l’industria alimentare di Marca è comunque da anni impegnata in attività autofinanziate – soprattutto dedicate alle giovani generazioni – proprio nel campo dell’educazione alimentare e della lotta all’obesità.