Seppur caratterizzato da dati altalenanti, il 2017 si è di fatto chiuso con volumi e valori in crescita, trainato dall’effetto “Natale”. E’ quanto emerge dalla rilevazione aggiornata a dicembre 2017 dell’Osservatorio del Sell Out, che rileva con cadenza mensile l’andamento delle vendite LCC, le quote di mercato, l’intensità promozionale e la variazione dei prezzi al consumo per settore merceologico e per tipologia di offerta (Grandi Marche, private label, unbranded).I risultati sono stati agevolati da un modesto aumento dei prezzi, che per le Grandi Marche si è mantenuto prevalentemente al di sotto della media di mercato e a quella delle Private Label. Nella variazione devono essere incluse anche le attività promozionali che nel 2017 hanno pesato per il 22,1%, in sostanziale parità con il 2016. Va tuttavia specificato che il dato è frutto di dinamiche diverse: per le Grandi Marche le promozioni sono infatti salite di 0,2 punti percentuali, attestandosi al 26,1%, mentre per le Private Label la quota è scesa a 14,7%, in diminuzione di 0,7 punti.
In quasi tutti i formati di vendita si rilevano risultati positivi a rete costante: i supermercati hanno registrato una crescita del 4%, i discount hanno chiuso l’anno a +1,9%, grazie anche a un dicembre particolarmente vivace (+4,7% rispetto o al 2016). Più in difficoltà gli ipermercati, che hanno subito un calo pari allo 0,6%, spinto soprattutto dalle performance dei punti di vendita di grande dimensione.
Quanto ai settori, le vendite Grocery sono state positive sia a valore (+2,6%) sia a volume (+2,2%), grazie anche alla buona performance messa a segno da Alimentari e Bevande, settore che incide rispettivamente per il 68% e il 14% del totale comparto. In controtendenza il Chimico che ha perso l’1,7% a valore e lo 0,9% a volume. Va rilevato però l’ottimo risultato ottenuto dal canale Specialisti Drug, capace di mettere a segno un incremento del 5,9% a valore e del 6,1% a volume.