L’atteso consolidamento delle tendenze positive per le vendite dei prodotti di Largo Consumo sta finalmente avviandosi.I recenti dati Istat registrano valori positivi sia a valore che a quantità, sia per i prodotti alimentari che per i non alimentari: un contemporaneo allineamento di così tanti trend favorevoli non si verificava da diversi trimestri. Secondo Istat, che effettua il monitoraggio in tutti i canali, la crescita tendenziale del primo semestre 2015 si attesta allo 0,4% a valore, 0,2% a volume.
Ancora più incoraggianti i dati relativi al Sell-out della Gdo, rilevati da Iri: il progressivo a metà agosto arriva a +2,8% a valore, un tasso di sviluppo che porta le vendite LCC oltre la “trappola dello zero virgola” che ha caratterizzato i primi mesi dell’anno. Il Sell-out a quantità cresce contestualmente oltre il 2%.
Da notare che l’accelerazione delle vendite avviene in presenza di una lieve riduzione dell’intensità promozionale (da 29,3% a 28,9%) e ad un aumento del carrello della spesa, ad indicare la propensione delle famiglie ad acquistare un mix prodotti a maggior valore e migliore contenuto di servizio.
Le rilevazioni Nielsen, infine, registrano il ritorno in territorio positivo delle vendite a parità di rete per tutti i formati di vendita, con l’eccezione degli ipermercati, ancora penalizzati soprattutto dai andamenti negativi degli impianti a più grande superficie (oltre i 4500 mq).
Il quadro di “ripresa” è ancora fragile: occorre che le scelte di politica economica attese con la Legge di Stabilità non penalizzino le famiglie (ad esempio con inasprimenti fiscali a carico dei consumi) e contribuiscano a ricostituire il reddito disponibile, prerequisito irrinunciabile per ridare vigore alla domanda interna.
I dati di Sell-out sono disponibili per gli associati Centromarca in area riservata
Roberto Bucaneve è vicedirettore generale di Centromarca