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Ivo Ferrario, 13/11/2015

L’intervista / Parla il commissario di Governo alla revisione della spesa Gutgeld: “Scongiurato l’aumento Iva 2016”


“Ora si lavora per evitare l’applicazione della clausola di salvaguardia anche nel prossimo biennio. Stiamo riducendo le tasse sui redditi e sulla produzione senza incrementare quelle sui consumi” 
Yoram Gutgeld, commissario alla revisione della spesa e consigliere economico di palazzo Chigi, è stato per anni partner di McKinsey, una delle più importanti società di consulenza del mondo. Sa interpretare i numeri, ma anche trasformarli in strategie, obiettivi e nelle conseguenti scelte operative per conseguirli. Ha un’agenda fitta di impegni, ma accetta di rispondere ad alcune domande di Link Ibc sulle scelte di politica economica dell’Esecutivo.
 
Il Governo nei mesi scorsi ha promesso tagli alla spesa pubblica, una legge di stabilità vantaggiosa per i cittadini e che non ci sarebbero stati aumenti dell’Iva per il 2016. Qual è oggi il bilancio?
Il bilancio di oltre 20 mesi di governo e due leggi di Stabilità è questo: quasi 35 miliardi di euro di riduzione di tasse l’anno, dei quali 31 su lavoro e produzione. Abbiamo anche scongiurato l’aumento Iva previsto per il 2016. Altre clausole di salvaguardia, per 23 miliardi nel 2016 e nel 2017, sono state disinnescate. Nel 2018 diminuiremo l’Irpef. La riduzione delle tasse è coperta da 20 miliardi di riduzione di spesa e da un recupero dell’evasione oltre che dalla riduzione del costo degli interessi su debito. Grazie a questi recuperi, riusciamo non solo a ridurre le tasse, ma anche a ridurre il deficit che passerà dal 3% del 2014 al 2,2% l’anno prossimo. Per la prima volta dopo nove anni inizieremo a ridurre il debito pubblico. Tutto questo ha portato maggior fiducia, rilancio dei consumi e l’inizio di un ciclo di investimenti, soprattutto privati. Si inizia a vedere un calo della disoccupazione, nuovi posti di lavoro e crescita economica. 
 
Nei 31 miliardi per il lavoro è compreso il bonus di 80 euro?
Si, vale circa 10 miliardi. E’ stato un contributo importante al sostegno e al rilancio della domanda. Altri risultati arriveranno sicuramente dall’abolizione della tassa sulla prima casa: li vedremo il prossimo anno. Un altro fronte d’impegno è il miliardo di euro stanziato a favore delle fasce più disagiate della popolazione.
 
Si è sempre parlato, almeno così si leggeva nel documento di programmazione economica e finanziaria di aprile 2015, di una revisione della spesa 2016 da 10 miliardi di euro. Ora però l’importo è sceso a 5,8 miliardi. Come mai l’obiettivo non è stato raggiunto?
Il recupero dell’evasione più consistente del previsto e la crescita anch’essa superiore alle stime ci hanno permesso di rispettare tutti gli obiettivi prefissati. Anzi: di fare più di quanto il presidente del Consiglio aveva preannunciato. Abbiamo mantenuto, seppur in forma più leggera, la decontribuzione dei contratti a tempo indeterminato. Abbiamo introdotto un super ammortamento del 140% per chi investe in macchinari e beni strumentali. Sono stati fatti importanti interventi per il Sud, per il sociale, e per la ripresa degli investimenti pubblici, soprattutto dei comuni. Tagliare di più, in questo momento, avrebbe richiesto tagli lineari che vogliamo evitare e che non erano necessari. 
 
Quali tagli alla spesa pubblica prevedete nei prossimi anni?
Continueremo a portare avanti i meccanismi di vera efficienza che abbiamo messo in piedi in questi mesi: la centralizzazione degli acquisti, l’applicazione dei costi standard ai comuni e così via. È’ prematuro dare delle cifre, ma i risparmi per il futuro saranno importanti.
 
L’Europa ha più volte invitato l’Italia a ridurre le tasse sui redditi e a incrementare quelle sui consumi. Lei cosa pensa di questa ipotesi?
Noi stiamo riducendo le tasse sui redditi e sulla produzione senza incrementare quelle sui consumi. Non aumenteremo nè Iva nè accise anche dopo il 2016. In alcuni settori sono stati fatti negli anni precedenti aumenti di tassazione dannosi. Non so se sarà possibile, ma sarebbe bene poterli attutire.
 
(anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata sul periodico Link Ibc nel mese di dicembre)
 

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