La filiera del largo consumo ha bisogno di coesione e deve esprimere “più unità di intenti e sinergie”. La “concentrazione dell’industria va sostenuta da una politica che favorisca le aggregazioni delle imprese”. “L’articolo 62 del D.L Liberalizzazioni vuole assicurare rapporti contrattuali corretti, trasparenti, equilibrati. Centromarca ha apprezzato subito l’obiettivo”.Questi, in sintesi, alcuni passaggi salienti dell’intervento del presidente di Centromarca, Luigi Bordoni, durante la Ceo Conference svoltasi all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale lo scorso 5 dicembre.
Bordoni ha opposto un “no” deciso alla proposta di Confindustria e Confcommercio di modificare l’articolo 62. Ha assicurato invece l’impegno di Centromarca nel monitoraggio della corretta applicazione della norma durante il suo “rodaggio” applicativo. “A favore dell’art. 62 si è espresso il 91% delle nostre imprese”, ha ricordato.
Davanti al ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, ha poi lanciato la proposta di creare un istituto di conciliazione, nel quale potrebbero essere ricomposti possibili conflitti in una fase anteriore a quella giurisdizionale. Negli intenti di Centromarca, il progetto “sarà condiviso con la distribuzione moderna e presentato ai ministri interessati”.
La proposta di Centromarca è stata accolta con molto interesse dal ministro Catania, che si è detto favorevole alla creazione di un istituto di conciliazione: “L’idea di un organo di conciliazione nell’ambito dell’articolo 62 è intelligentissima. Sono sin da ora interessato e disponibile”.