Con il mese di giugno si è concluso il programma di web conference di aggiornamento dedicato ai manager delle funzioni di comunicazione, marketing, public affairs delle Industrie di Marca associate.
Gli incontri sono stati l’occasione per analizzare gli impatti che Covid-19 ha avuto su società civile, economia, filiera del largo consumo e comunicazione d’impresa.
Nel corso del primo appuntamento, Massimiliano Valerii (Direttore Generale del Censis) e Federico Fubini (Vice Direttore Corriere della Sera), hanno messo a fuoco le conseguenze della profonda crisi determinata dalla pandemia, con ricadute sulle dinamiche sociali, sull’economia nazionale ed europea, sul potere d’acquisto delle famiglie e sul tessuto industriale del Paese.
«Per innescare un processo duraturo di rilancio», ha sottolineato Massimiliano Valerii, «risulta fondamentale riattivare i circuiti dell’economia: consumi e investimenti. L’Italia non può sostenere la ripresa post-Covid e puntare a una crescita del Pil, rivolgendosi al solo export. È necessario far ripartire la domanda interna. Serviranno interventi efficaci e un programma di trasformazione e di innovazione della società, per infondere sicurezza ai cittadini e scalfire il sentimento dominante di incertezza aggravato dalla pandemia».
Federico Fubini ha condiviso riflessioni sulle dinamiche socioeconomiche, su scala nazionale ed estera, introdotte o intensificate dalla pandemia. Il fenomeno del divario sociale (in termini di reddito, patrimonio e opportunità della popolazione), l’incidenza dell’inflazione sulle prospettive di consumo, il futuro della globalizzazione, tra i temi affrontati. «L’Italia, gli Stati europei e gli Usa hanno avviato piani per la ripresa, ma Covid-19 ha causato un inasprimento dei livelli di polarizzazione all’interno delle società», ha sottolineato Federico Fubini. «Si è ridotto il potere d’acquisto delle fasce meno abbienti della popolazione. Al contrario, la capacità di spesa di chi guadagna di più è rimasta pressoché inalterata. Nei mesi a venire si comprenderà quanto gli effetti della crisi impatteranno sulle disuguaglianze sociali e sui comportamenti al consumo. Sarà quindi fondamentale, per la ripresa del sistema Paese, attribuire adeguate risorse economiche e stabilire gli interventi prioritari da mettere in atto».
Durante il secondo incontro, tenutosi alla fine del mese, Silvia Mastagni (Responsabile Ufficio stampa e comunicazione istituzionale Ancc-Coop) ha approfondito gli effetti di Covid-19 sui contenuti e strumenti di comunicazione e sui piani di sostenibilità del Gruppo. «Coop, nel corso della crisi, ha adottato una strategia comunicativa dal tono istituzionale», ha sottolineato Silvia Mastagni. «L’azienda ha lavorato su narrazioni di natura corporate con l’obiettivo di sedimentare un ruolo attivo di confronto e interazione con la società. A tale percorso si è affiancata la non meno importante comunicazione nei punti di vendita, fondamentale per rassicurare i cittadini e i lavoratori. In tempi post-Covid, valori e business dovranno proseguire allineati per conservare credibilità e poter essere competitivi agli occhi del consumatore».
Altri incontri sono in programma. Per informazioni: relazioni.esterne@centromarca.it