C’è una buona notizia. Nel quadrimestre che va da marzo a giugno 2015, secondo le rilevazioni di Iri, le vendite hanno manifestato in tutti i settori dell’Lcc una rinnovata vitalità. Certo un +1,8% a volume, accompagnato da un +0,8% a valore, non basta a recuperare quanto perso negli ultimi sette anni, ma rafforza l’idea che un’inversione di tendenza – timida e da coltivare – si stia affettivamente manifestando sul fronte della domanda.
In dettaglio rivelano crescite superiori alla media l’alimentare e i prodotti per la cura della persona. Più lento il recupero di bevande alcoliche/analcoliche e prodotti per la cura domestica.
Il quadro positivo premia soprattutto l’industria di marca, che riconferma la sua leadership sullo scaffale. In flessione, nel suo insieme, l’andamento della marca privata (che però cresce nelle catene che stanno lavorando in chiave di branding…) Il quadrimestre consegna alle statistiche un carrello che progressivamente (ma lentamente) riacquista valore. Si spera ora in una più marcata riduzione della pressione promozionale, che ha sottratto valore e margini alle aziende industriali e distributive, determinando in parallelo una più complessa lettura dello scaffale da parte del consumatore. Iri scatta una fotografia preoccupante, fatta di categorie sovraffollate, instabili, in cui i prodotti sono presenti in modo discontinuo. Troppa confusione…
Anche di questi temi si parlerà alla XXIV edizione degli incontri con la Gdo promossi da Centromarca a Milanofiori (23 e 24 settembre 2015, le iscrizioni sono in corso) che come al solito coinvolgeranno centinaia di capi d’azienda, imprenditori e manager provenienti da tutta Italia.
E certo non mancheranno spunti da portare in azienda, sulla base dei quali orientare le proprie scelte tattiche e strategiche.
In un quadro orientato al cauto ottimismo tutti aspettano di conoscere i contenuti della prossima Legge di Stabilità, che proprio in autunno comincerà ad essere discussa. L’applicazione della “famosa” clausola di salvaguardia Iva, infatti, nonostante le molteplici rassicurazioni del Governo, pende ancora come una spada di Damocle sulla ripresa della domanda. Scatterà? Non scatterà? Centromarca, insieme alle associazioni dell’industria e della distribuzione, in questi mesi ha presentato alle istituzioni e alle forze politiche documenti e analisi da cui emergono chiaramente i danni che l’adozione del provvedimento determinerà per i consumatori, le imprese, l’economia nel suo insieme. I concetti hanno fatto breccia, garanzie sono state fornite, anche attarverso una dichiarazione formale contenuta nel Documento di programmazione economica e finanziaria presentato alcuni mesi fa.
Sappiamo però che per scongiurarne l’applicazione servono 16 miliardi di maggiori entrate. E che all’appello, stando alle elaborazioni di Ref, mancano i 6 miliardi di euro strettamente legati a tagli della spesa pubblica.
E’ dalla scelta – tutta politica – di intervenire su questo fronte che dipende strettamente la possibilità di dare una spinta decisiva alla domanda e quindi alla ripresa del Paese.
Tendenza delle vendite di prodotti confezionati di largo consumo
nel quadrimestre Marzo 2015 – Giugno 2015
Var. %dei volumi acquistati Crescita dei prezzi
Alimentari e cibi per animali 1,6% 1,1%
Bevande analcoliche + birre 0,6% 1,0%
Vini e liquori 1,0% 1,0%
Prodotti per l’igiene e la cura domestica 0,3% -1,1%
Prodotti per l’igiene e la cura delle persone 1,6% 0,1%
Vendite complessive 1,3% 0,8%
Fonte: IRI (Ipermercati, Supermercati, Negozi a Libero Servizio Piccoli e Specialisti Casa Toilette). Le tendenze sono espresse rispetto all’analogo quadrimestre dell’anno precedente