Nestlé e CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, in collaborazione con Università IULM, hanno promosso lo scorso 27 febbraio una giornata di lavori per discutere dello sviluppo della competitività del sistema Italia, a partire dall’esperienza Axía e da alcuni concetti e parole chiave: sostenAbilità, rete, etica, responsabilità, opportunità per nuovi talenti.
Istituzioni, comunità accademica e studentesca, mondo produttivo e imprenditoriale, media e cittadini interessati si sono dati appuntamento per approfondire i risultati emersi dai 4 progetti di ricerca finanziati da Nestlé con Axía, il progetto nato nel 2008 con l’obiettivo di creare valore per la comunità e diffondere sapere e conoscenze scientifiche grazie alla partnership tra ricerca universitaria e aziende.
Attraverso Axía, termine greco che significa, “valore”, il Gruppo Nestlé ha sperimentato in Italia un nuovo approccio alla ricerca universitaria, basato sul concetto di creazione e condivisione del valore. Un progetto ambizioso che è iniziato con un vero e proprio monitoraggio presso le università italiane, condotto dall’Università IULM di Milano e dalla Federico II° di Napoli, su tre ambiti (Alimentazione, Sostenibilità e Multiculturalità). Sono stati poi contattati i Rettori ed invitati a coinvolgere i propri ricercatori nel progetto Axía. Il risultato è stato estremamente positivo: 117 i progetti presentati da 31 Atenei italiani con oltre 500 docenti coinvolti.
Nestlé ha quindi identificato e finanziato, con un investimento di 1 milione di euro, quattro progetti di ricerca che hanno portato risultati concreti, ora parte del patrimonio di conoscenza collettivo. Un breve accenno ai progetti che andremo a presentare più approfonditamente nei prossimi numeri della newsletter: l’Università Sapienza di Roma ha studiato la “food reputation map” per capire le categorie che guidano le scelte dei consumatori; l’Università IULM ha individuato, dal punto di vista sociologico, i Sustainable Natives, evangelizzatori del nuovo modello di sviluppo sostenibile; dalla Federico II di Napoli uno studio sui nuovi materiali polimerici per l’imballaggio rigido e flessibile di alimenti e, infine, dalla Bicocca di Milano un progetto per l’agricoltura sostenibile e il corretto utilizzo dell’acqua.
Per saperne di più sul Progetto Axìa clicca qui