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Effetto Pasqua: +11,8 per le vendite della Gdo, ma le ricorrenze non reggono il confronto con il 2019


Durante la settimana Santa compresa tra lunedì 6 e domenica 12 aprile 2020, secondo le elaborazioni di Nielsen, continua la crescita delle vendite della Grande Distribuzione Organizzata, rispetto allo stesso periodo del 2019, con un trend che torna a crescere a doppia cifra (+11,8%).

Per la quarta settimana di fila, il Nord Est registra gli incrementi più alti su base tendenziale: +19,0%, seguito da Sud (+11,7%), Nord Ovest (+9,9%) e Centro (+8,5%).

A livello di format distributivi, il trend positivo si registra nei Liberi Servizi (+51,9%), nei Supermercati (+25,1%) e nei Discount (+13,2%). Il calo delle vendite di Specialisti Drug (-8,3%) e Ipermercati (-9,3%) rallenta notevolmente rispetto alla contrazione a doppia cifra delle ultime settimane.

Anche i format Cash & Carry registrano un trend negativo del -43,2%, più contenuto rispetto al calo delle ultime cinque settimane, quindi dall’inizio della quarantena ufficiale e dalla chiusura dei locali pubblici e degli esercizi di ristorazione e catering.

Per quanto riguarda l’e-commerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 6 a domenica 12 aprile è stato del +178,1%, in ulteriore rialzo rispetto al trend della settimana precedente.

Le categorie di prodotti maggiormente impattate durante la settimana 15 del 2020 sono sempre legate ai tre “effetti” identificati da Nielsen:

  • Effetto “stock”: caffè macinato (+18,6%), conserve rosse (+41,5%), conserve animali (+15,2%), olio di semi (+46,2%), olio extra vergine di oliva (+14,7%), pasta (+12,2%), biscotti (+12,5%), vegetali conservati (+26,04%), riso (+18,2%); i comparti della dispensa non alimentare si sono invece stabilizzati, si segnalano carta casa (+28,9%), vaschette per alimenti (+71,0%) e sacchetti spazzatura (+37,7%) detergenti lavastoviglie (+23,9%);
  • Effetto “prevenzione e salute”: detergenti superfici (+37,3%), guanti (+97,0%), sapone per le mani solido e liquido (+52,1%), candeggina (+46,6%), panni spugna (+44,9%), alcol denaturato (+130,0%);
  • Effetto “resto a casa”, suddiviso in Cuochi a casa, il paniere degli ingredienti base, quindi uova di gallina (+66,9%), ingredienti per pasticceria (+121,2%), farine (+139,7%), burro (+72,1%), mascarpone (+187,4%); cresce anche il Comfort food, il paniere dell’indulgence, quindi creme spalmabili dolci (+56,3%), gelati (+45,4%), bevande gassate (+22,7%), patatine (+25,7%), olive (+33,0%). Continuano anche i trend positivi di vino (+33,7%), birre alcoliche (+45,2%) e aperitivi alcolici (+64,4%).

Nelle cinque settimane precedenti la Pasqua, domenica 12 compresa, sono state vendute 25,1 milioni di singole uova di cioccolato, -26,6% vs. stesso periodo pre pasquale dell’anno scorso. Le colombe, invece, sono a quota 12,3 milioni di confezioni vendute, -37,6% vs. stesso periodo del 2019.

 

 

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